Fonte: pu24.it
Il Carnevale di Fano ritorna per tre domeniche da non perdere, l’1, l’8 e il 15 febbraio,
e ancora giovedì e martedì grasso (12 e 17 febbraio): un’esplosione di
colori, musica, arte e spettacolo, per un divertimento a misura di
famiglia.
Dedicato ai bambini, indiscussi protagonisti dell’evento, il Carnevale di Fano è famoso per il suo primato storico,
come più antico d’Italia. La sua è una tradizione di oltre 600 anni! Il
primo caso documentato risale nientemeno che al 1347, quando venne
stipulata la pace tra due famiglie rivali della città, i Del Cassero e i
Da Carignano.
Ma
c’è un altro primato che la festa ancora oggi può vantare, ed è quello
del Carnevale più goloso per eccellenza. Ciò che rende unico l’evento è
il suo Getto, il tradizionale lancio di dolciumi, quest’anno ancora più
generoso: quasi 200 quintali di cioccolata e caramelle, che pioveranno
sul pubblico sapientemente munito dei tipici “prendigetto” ideati da
Paolo Del Signore.
Nella
sua storia, il Carnevale di Fano, ormai un tutt’uno con l’immagine
della città, ha saputo mantenere intatti i suoi caratteri più autentici e
al tempo stesso tradurli in una chiave sempre attuale.
Nel
corso della conferenza stampa, tenutasi lunedi 22 a Fano, il Sindaco
Massimo Seri ha citato lo storico Alberto Berardi (anch’egli presente
all’incontro con i giornalisti), ricordando come al di là del suo
carattere esuberante la manifestazione sia “una cosa seria”, un evento
che unisce mondi e realtà diverse con l’arte dell’ironia. La sfida per
il futuro è quella di far vivere pienamente lo spirito del carnevale a
tutta la città. L’assessore al turismo Marchegiani auspicato
un’internazionalizzazione dell’evento, per aprire Fano al mondo, anche
in virtù della grande opportunità di Expo 2015.
La prossima edizione dunque confermerà i suoi capisaldi. Da non perdere, la mattina, il carnevale dei bambini e dei nonni: se questi ultimi saranno protagonisti il 1° febbraio, i mini-carri delle scuole sfileranno l’8 e il 15 febbraio insieme a un’animazione tutta speciale. Il pomeriggio sarà poi la volta dei grandi carri allegorici
che uno dopo l’altro sfileranno lungo viale Gramsci fino a sera, quando
illuminandosi per l’ultimo giro, detto “della luminaria”, saluteranno
il pubblico con uno spettacolo indimenticabile di luci e colori. Il
tutto accompagnato dall’allegra Musica Arabita (“arrabbiata”) con gli strumenti più bizzarri e strampalati, e chiuso nel giorno di martedì grasso (17 febbraio) dal rogo del Pupo,
detto Vulon, un fantoccio di cartapesta che nella tradizione veniva
bruciato per portar via con sé l’inverno (e ogni malefatta degli
abitanti avvenuta nei festeggiamenti!).
Accanto
ai tratti caratteristici e più tipici dell’evento, la prossima edizione
non mancherà di riservare tante altre sorprese, di cui offre già alcuni
assaggi.
Nuova è l’immagine:
una maschera o meglio un personaggio che non a caso accompagnerà il
Carnevale per tutto l’anno di Expo 2015. Tre gli elementi chiave che,
come in un collage grafico, ne compongono le sembianze: una parrucca di
caramelle, evidente richiamo al Getto, una mascherina e infine un grosso
naso rosso da pagliaccio, simbolo di quell’arte irriverente,
dell’ironia o della satira, che usa il sorriso per smascherare la
realtà.
Nuovo è il sito web: il Carnevale di Fano, tramite l’Ente Carnevalesca, diventa proprietaria del dominio www.carnevaledifano.com
(già posizionato ai primi posti nell’indicizzazione su google e sui
principali motori di ricerca), rinnovandone completamente la veste, i
contenuti e l’interfaccia con i social network ufficiali.
Nuova la app: dalla prossima edizione il Carnevale sarà anche “mobile”, grazie alla prima App che
accompagnerà i visitatori a scoprire i luoghi e le curiosità
dell’evento. Una conferma di quanto il nuovo Carnevale punti sul web e i
nuovi media come piattaforme cruciali per una promozione turistica
efficace a livello nazionale.
Nuovo tesseramento:
ripartirà dal 9 gennaio la campagna tesseramento soci. Chiunque può
richiedere la tessera 2015 recandosi all’Ente Carnevalesca, in piazza
Andrea Costa 31, e con una quota senz’altro accessibile (10 euro)
diventare sostenitore del Carnevale. L’anno trascorso sono state oltre
600 le tessere distribuite. “Acquistare la tessera ha anche un valore
simbolico – sostengono Luciano Cecchini e Giorgio Tonelli,
ripettivamente presidente e segretario dell’Ente Carnevalesca – Per
quanto semplice, è un gesto che testimonia l’appartenenza dei cittadini
alla manifestazione”.
Per
assistere al Carnevale senza perdersi nulla del grande spettacolo, i
palchi sono certamente il luogo ideale: il biglietto per un posto in
tribuna con seggiolino numerato costa 10 euro, mentre per gruppi da 15
persone può essere acquistato fino al 30 gennaio a 165 euro, invece che
195 euro.
fonte: pu24.it
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